Quando si sta per effettuare l’acquisto di una casa sono davvero tante le cose che vanno valutate e, tra queste, una delle più importanti è la perizia. In questo articolo vedremo tutto ciò che c’è da sapere sulla perizia immobiliare con la collaborazione del commercialista Gianfranco Rienzi, senior partner in ArchimediA Consulting, esperto in servizi contabili per il settore immobiliare e già autore di una serie di approfondimenti su blog e riviste di settore.
Cos’è una perizia immobiliare
Acquistare una casa non è mai una cosa semplice, ci sono tanti fattori che vanno valutati, tra cui la condizione dell’immobile o la verifica di conformità. La cosa più importante però, soprattutto se la tua intenzione è quella di accendere un mutuo, è di fare una perizia immobiliare. La perizia immobiliare è la verifica dell’immobile che, normalmente, viene richiesta dall’istituto di credito che andrà ad erogare il mutuo. La banca, infatti, oltre a valutare la tua situazione finanziaria, farà anche qualche verifica sulla condizione dell’immobile. Questo viene fatto, scrive Gianfranco Rienzi, soprattutto per valutare una eventuale vendita di esso, nel caso in cui tu non riuscissi a saldare il mutuo e chiudere il finanziamento. Andiamo ora a vedere come funziona e come si fa a calcolare una perizia immobiliare.
Come funziona e come si calcola una perizia immobiliare
Gli istituti di credito, tramite le perizie immobiliari, stabiliscono l’importo corretto da erogare e che sarà proporzionale al valore effettivo della casa. Quando la banca parla di valore effettivo della casa intende diversi fattori:
● si assicura che l’importo del mutuo sia finalizzato esclusivamente per l’acquisto dell’immobile;
● vuole avere la certezza di poter procedere, nel caso in cui il mutuo non venisse estinto, di recuperare la parte del credito mancante,
● vuole avere un dato fondamentale per la valutazione dei costi. Per le banche lo spread, ovvero il ricarico che ha la banca sull’effettivo costo del mutuo, varia a seconda della percentuale del costo dell’immobile che viene erogato per il mutuo e che, nella maggior parte dei casi è dell’80% anche se non è escluso di arrivare fino al 100%.
Per calcolare correttamente il valore effettivo dell’immobile, in sede di perizia, il perito farà riferimento a tre tipologie diverse di valore:
● Valore commerciale dell’immobile, che non è altro che il prezzo di vendita della casa;
● Valore cauzionale dell’immobile, ovvero il valore commerciale moltiplicato per il coefficiente di vendita forzata dell’immobile, che, di solito, varia tra il 90% ed il 95%. È una forma di cautela che viene utilizzata dagli istituti di credito nel momento in cui valuterà l’immobile. Utilizzando questo parametro, nella maggior parte dei casi, significa che verrà erogato un importo più basso di mutuo.
● Valore di ricostruzione a nuovo, è riferito a tutti i materiali che sono stati utilizzati all’interno dell’immobile. Questo valore è utilizzato per stabilire il valore della polizza incendio e scoppio da fare sull’immobile.